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IL DOLORE SILENZIOSO DI CHI RIMANE

Sappiamo che anche in questi mesi di caldo, di mare e vacanze, qualcuno intorno a noi o addirittura vicino a noi si sta consumando in un dramma che spesso rimane silenzioso: il lutto di un caro morto per suicidio. 

 

Usiamo l’aggettivo “silenzioso” proprio perché i sopravvissuti, coloro che hanno perso un caro per suicidio, vivono relegati nel giudizio negativo che aleggia attorno a familiari ed amici che apparentemente, e sottolineiamo apparentemente, avrebbero potuto accorgersi o fermare la persona che ha compiuto il gesto estremo. 

 

Non si parla mai abbastanza di suicidio e del dolore di chi rimane: sorprendentemente nel corso di questo 2023 Matteo B. Bianchi, scrittore e autore di podcast di successo, esordisce sul panorama nazionale ed internazionale con la sua personale narrazione di sopravvissuto col romanzo “La vita di chi resta” (Mondadori, 2023). Sta crescendo una consapevolezza sociale, ma c’è ancora molta strada da fare. 

 

Ed è proprio a coloro che rimangono a cui va il nostro pensiero: i dati ufficiali in Italia riportano circa 4000 suicidi l’anno, in Trentino dagli anni ‘90 si registra una media di 42 suicidi annuali. Ciò vuol dire che ci sono almeno tra le 240-400 persone che ogni anno in Trentino subiscono un lutto per suicidio (dalle 6 alle 10 persone colpite per ogni persona che si toglie la vita) ( D.Fraccaro, Quotidiano L’Adige 19 novembre 2022 “Giornata dei sopravvissuti. Suicidio, il dolore di chi rimane”). 

 

Questi numeri ci danno lo spessore del dramma che silenziosamente si consuma: il trauma di una morte violenta, la percezione dell’intenzionalità della morte, il giudizio del suicidio come un “cattivo comportamento” possono impedire ai sopravvissuti di cercare aiuto, magari considerandosi indegni o timorosi di sentirsi giudicati. 

 

Anche in questo mese di agosto rinnoviamo il nostro impegno di ricordare che farsi aiutare in questi momenti vuol dire prevenire patologie come la depressione, il disturbo post traumatico da stress (PTSD), ideazione suicidaria e lutti complicati. 

 

Come Associazione A.M.A. offriamo lo spazio riservato e accogliente del gruppo di auto mutuo aiuto per persone sopravvissute. In questo gruppo può rinascere la speranza di portare avanti la vita attraverso e nonostante il dramma del suicidio. Si può trovare sostegno e ascolto di persone che hanno vissuto la perdita di una persona cara: insieme è possibile intravedere la lenta nascita di un futuro anche quando sembra troppo buio. 

 

Nei martedì di ottobre apriremo le porte della nostra Associazione per accogliere i sopravvissuti in tre incontri informativi sul lutto dei survivors: affronteremo nel dettaglio le esperienze di chi rimane, le possibilità di sostegno, ascolteremo testimonianze. 

 

Chi è interessato al percorso informativo, può chiamare in Associazione A.M.A. la referente al numero 335 8443035 oppure scrivere ad invitoallavita@automutuoaiuto.it 

 

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